Progetto Educativo 2014
“Asilo Nido Ghirigò ”
PROGETTO EDUCATIVO
Edizione Integrale
Anno educativo 2013-2014
La presente elaborazione del Progetto Educativo è stata effettuata a cura dell’ Associazione Ghirigò, con la stretta collaborazione della Responsabile e delle Educatrici
Indice
1. |
Introduzione |
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2. |
Progettare per ambiti di sviluppo |
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2.1 Autonomia, corporeità e movimento |
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2.2 Identità e relazioni |
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2.3 Ambiente e cose: sensorialità e percezione |
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2.4 Comunicazione e linguaggio |
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2.5 Prove, problemi, logica |
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2.6 Manipolazione, espressione, costruzione |
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2.7 Scelte metodologiche |
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3. |
Aree di sviluppo, obiettivi, attività |
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4. |
Risorse umane |
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4.1 Utenza |
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4.2 Personale ( responsabile, coordinatrice, educatori, ausiliaria) |
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5. |
Il tempo al nido |
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5.1 Giornata educativa al nido |
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5.2 Calendario |
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5.3 Orari flessibili e personalizzabili |
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6. |
Menù del nido |
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6.1 Merenda del mattino |
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6.2 Pranzo |
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6.3 Merenda pomeridiana |
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7. |
Rapporti con le famiglie |
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7.1 Ambientamento |
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7.2 Documentazione |
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7.3 Contatti |
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7.4 Incontri con i genitori 7.5 Piccole regole da rispettare |
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8. |
Rapporti col territorio |
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8.1 Utilizzo didattico ed educativo del territorio |
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9. |
Progetti e iniziative educative |
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9.1 Progetto educativo 2014 |
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9.2 Musicodanza |
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9.3 Laboratorio di inglese |
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9.4 Orto |
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9.5 Minicre 9.6 Festività e ricorrenze |
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1. INTRODUZIONE
Perché un progetto educativo?
Il termine “progettare” deriva dal composto latino “prō- iăcere” che significa “gettare avanti” ed è strettamente legato alla vita, declinata in quel respiro continuo e in perenne divenire.
Progettare è:
- esaminare la situazione per distinguerne i limiti (ciò che è);
- studiarne i possibili cambiamenti (ciò che potrebbe essere);
- formulare una situazione futura (ciò che voglia mo che sia).
Per realizzare concretamente qualcosa è necessario progettarlo anticipatamente.
Stabilire un progetto educativo al Nido d’Infanzia consente la creazione di comunione e continuità di intenti volti a promuovere positivamente lo sviluppo del bambino.
Questo scritto vuole essere un supporto per gli educatori e i genitori poiché la chiarezza degli obiettivi, della metodologia e dell’idea pedagogica può limitare la deriva dell’azione educativa e il clima di insicurezza, favorendo la comunicazione e il confronto tra le differenti figure educative che si prendono cura dei più piccoli.
+Si parla di “progettazione” e non di “programmazione” poiché ciò che si può stabilire al nido sono “percorsi educativi” flessibili, dinamici e modificabili a seconda delle necessità e dell’interesse dei bambini.
“Il fondamento dell’educazione personalizzata è la considerazione della persona nella sua unità e totalità, che si manifesta attraverso le note della singolarità, dell’autonomia e dell’apertura”.
Victor Garcìa Hoz
2. PROGETTARE PER AMBITI DI SVILUPPO
2.1 Autonomia, corporeità e movimento
Al centro del campo d’esperienza «della corporeità, della motricità, dell’autonomia operativa e relazionale» c’è il corpo. Il corpo è ciò su cui il bambino inizia ad attribuire l’immagine di sé, è ciò che gli permette di relazionarsi al mondo sociale e materiale. Il bambino gradualmente diviene padrone del proprio corpo esplorandolo, percependolo, rappresentandolo.
Traguardi di sviluppo previsti:
- graduale autonomia;
- sviluppo delle capacità sensoriali e percettive;
- padronanza del proprio corpo;
- sicurezza nella coordinazione dei movimenti;
- sviluppo della capacità di progettare ed attuare strategie motorie nelle diverse situazioni di gioco;
- comprendere la strategia motoria dell’altro e la dinamica oggettuale presenti durante le attività motorie;
- conoscenza iniziale di una buona gestione del proprio corpo;
- promozione di abitudini igienico-sanitarie;
- contatto e conoscenza con la dimensione sessuale del corpo mediante le occasioni informali della vita quotidiana e delle attività ludiche;
- costruzione di una positiva immagine di sé.
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2.2 Identità e relazioni
Viene dato valore all’intreccio delle dimensioni affettive, emotive, sociali promuovendo la formazione di atteggiamenti etico-morali, il confronto con gli altri, il rispetto delle regole, la condivisione, l’attesa, l’assunzione dei valori della propria cultura e la scoperta della diversità.
Traguardi di sviluppo previsti:
- capacità di riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti;
- sviluppo del sentimento di appartenenza
- controllo e canalizzazione dell’aggressività;
- sviluppo dell’autostima
- sviluppo della fiducia verso gli altri, dell’empatia;
- crescita della capacità di collaborazione;
- comprensione della diversità in apertura alla multiculturalità;
- comprensione e rispetto di regole nei giochi, nella vita comunitaria e nelle relazioni;
- riconoscimento e rispetto dei diritti degli altri;
- disponibilità a relazionarsi con gli altri, crescita della solidarietà e costruzione di validi rapporti interpersonali;
- condivisione di valori comportamentali con i coetanei, con gli adulti e con la famiglia.
2.3 Ambiente e cose: sensorialità e percezione
Il coinvolgimento dei bambini in attività che li relazione alla realtà mediante i sensi e la mente permettono il rafforzamento dell’autonomia, potenziano e disciplinano la curiosità, la spinta ad esplorare e capire, la motivazione, la sfida.
Traguardi di sviluppi previsti:
- sviluppo delle capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione con l’utilizzo dei sensi;
- sviluppo della competenza a formulare ipotesi e a verificarle con i fenomeni reali;
- riconoscere i problemi e tentare di risolverli;
- utilizzo di un lessico specifico per descrivere e riflettere;
- prima acquisizione della dimensione temporale degli eventi e del fenomeno del divenire;
- rispetto per gli essere viventi e la natura.
«Non si arriva allo spirito infantile se non passando per le vie dei sensi»
R. Agazzi
2.4 Comunicazione e linguaggio
Al centro dello sviluppo comunicativo viene valorizzata la lingua sia come sistema formale, con regole necessarie per la comprensione, sia come sistema funzionale, con l’acquisizione di più ampie competenze comunicative.
Traguardi di sviluppo previsti:
- esercizio delle funzioni della lingua;
- uso corretto delle regole implicite della lingua;
- ascolto e comprensione dei discorsi altrui;
- formulare messaggi di significato chiaro e coerenti col contesto;
- capacità di descrivere e raccontare;
- coltivare l’abitudine a formarsi idee proprie;
- fiducia nelle proprie possibilità e capacità di espressione e relazione.
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2.5 Prove, problemi, logica
Le esperienze che i bambini possono vivere al nido favoriscono la capacità di percepire ed ordinare la realtà, comprendendo le fondamentali relazioni spaziali.
Traguardi di sviluppo previsti:
- sviluppo e affinamento dei cinque sensi;
- riconoscimento e denominazione degli oggetti;
- formulazione di ipotesi e previsioni;
- individuazione, costruzione e utilizzo di relazioni e modalità di raggruppamento;
- individuazione di corrispondenze e rapporti tra oggetti;
- operazioni e riflessioni su oggetti;
- esecuzione di percorsi nello spazio;
- localizzazione e spazializzazione di oggetti;
- sviluppo della progettualità ludica.
2.6 Manipolazione, espressione, costruzione
Attraverso il linguaggio musicale, sonoro e visivo si cerca di sviluppare l’attenzione del bambino e la motivazione alla scoperta, fornendogli alcuni strumenti per comprendere il mondo circostante coltivando la creatività e limitando l’omologazione.
Traguardi di sviluppo previsti:
- esplorazione di diversi mezzi espressivi
- sperimentazione di nuove e diverse tecniche grafo-pittoriche;
- sviluppo delle capacità manipolative, percettive, visive e approccio consapevole e guidato al linguaggio iconico, sonoro-musicale e massmediale,…;
- valorizzazione degli stili personali e delle esigenze espressive di ciascun bambino;
- sollecitazione della fantasia e dell’immaginazione;
- organizzare e modificare l’ambiente;
- sviluppo dell’invenzione nel gioco simbolico e capacità di assunzione di ruoli diversi;
- partecipazione a giochi drammatici;
- controllo e gestione di moti emotivi ed affettivi.
2.7 Scelte metodologiche
Nelle metodologie viene dato ampio spazio al gioco, come veicolo di funzioni cognitive, sociali, creative, relazionali, motorie. Sono proposti varie tipologie di attività ludica: dal gioco libero a quello con le prime regole, dal gioco simbolico a quello imitativo, dal gioco a corpo libero a quello con attrezzi, dai giochi popolari a quelli più moderni, da giochi individuali a quelli di coppia o gruppo. Le attività strutturate prevedono la creazione di situazioni didattiche e stimolanti con il coinvolgimento diretto del bambino, nel rispetto dei suoi tempi, ritmi, bisogni. Si tratta di semplici attività manuali e costruttive, di attività osservative e di confronto. La creazione di un contesto dinamico e motivante è basilare per la maturazione delle capacità percettive e sensoriali e ogni elaborazione percettiva è calata in esperienze comunicative affettive-relazionali coerenti. In ogni esperienza viene seguita, rispettata e sollecitata la creatività del bambino, viene riconosciuto il bagaglio di conoscenze costruito nel corso della sua storia e viene promossa la formazione libera della persona.
3. AREE DI SVILUPPO, OBIETTIVI, ATTIVITÀ
Di seguito proponiamo una tabella riassuntiva che esplica le aree sopra citate, i loro obiettivi, le attività e gli strumenti proposti all’interno del progetto educativo stilato annualmente.
AREE DI SVILUPPO |
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OBIETTIVI |
ATTIVITA’ |
STRUMENTI |
AREA delle ROUTINES |
INGRESSO E APPELLO |
- Salutare il genitore ed affidarsi alle educatrici - Riconoscere il proprio nome e il nome dei compagni |
- Cerchio del “Chi c’è oggi al nido?” |
- Oggetto transizionale - Foto |
MERENDE E PASTI |
- Accettazione di sapori diversi -Riconoscere il proprio bavaglio, metterlo e toglierlo autonomamente - Sviluppo della capacità di saper attendere il proprio turno - Sviluppare l’autonomia nel pasto - Allenare l’attenzione verso la presenza altrui |
- Ricerca e ricollocamento del proprio bavaglio - Utilizzo autonomo di posate e bicchieri (per i più grandi) - Condivisione del momento della pappa con gli altri bambini |
- Costanza e gradualità nel proporre cibi nuovi - Far partecipare il bambino al momento del pasto (lascargli mettere le manine nella pappa o dargli un cucchiaio per provare a mangiare da solo (per i più piccoli) |
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CAMBIO |
- Imparare a provvedere autonomamente alla cura di sé - Controllo degli sfinteri (verso i tre anni) - Riconoscere la propria salvietta |
- Lavaggio manine, bocca - Richiesta di collaborazione a svestirsi e rivestirsi
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- cambio a piccoli gruppi |
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SONNO |
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COMMIATO |
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AREA SENSORIALE |
TATTO – MANIPOLAZIONE |
- Favorire la curiosità verso il nuovo - Stimolare operazioni di prensione - Ampliare l'universo percettivo tattile - Comprendere le caratteristiche dei diversi materiali - Sviluppare la motricità fine |
- Creazione di forme con pasta modellabile - Travasi e collage con vari materiali - Incastri e creazione di collane con pasta e bottoni - Puzzle - Laboratori tattili - Sperimentazione di tecniche diverse (digito-pittura, pittura a soffio, pittura con timbri, collage, spugnature, acquerello, tempera, pennarello, mosaico,…) - Scoprire vari tipi di carta |
Farina gialla, sale, tempere, formine, arnesi per modellare, ciotole, piattini, bicchierini, bicchieri di carta, barattolini di plastica di varie forme, pasta, fagioli secchi, chicchi di caffè, riso, materiali alimentari di vario genere, colla vinilica, pennelli, materiali vari da riciclo, stoffe di diverse consistenze, fili, carta velina, carta crespa, cartoni, vecchie riviste, carta di giornale, carta vetrata, incastri, bottoni, puzzle, forbici,…
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VISTA |
- Stimolare l’attenzione, il riconoscimento visivo, la percezione oculo-motoria |
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Libri, oggetti colorati,… |
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GUSTO |
- Stimolare la curiosità - Sperimentare nuovi sapori - Riconoscere le categorie di dolce, amaro, salato |
- Far lavorare i bambini con ingredienti diversi e permettere che il gesto meccanico di portarsi tutto alla bocca sia veicolo per assaggiare sapori diversi |
- Pasta di sale, cioccolata, yogurt, farina gialla, frutta, verdura,… |
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UDITO |
- Riconoscere la provenienza dei suoni - Produrre suoni |
- Uso di oggetti per produrre i primi ritmi - costruzione ed uso di strumenti a percussione |
Musica, strumenti musicali e sonori,… |
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AREA PSICO-MOTORIA |
MOTRICITA’ GROSSA E FINE |
- Sviluppare un uso corretto e una corretta percezione del proprio corpo - Muoversi con la musica - Sviluppare la percezione dell’oggetto nello spazio e nel tempo - Occupare lo spazio con i movimenti |
- Canzoni mimate, trenini, girotondi, movimenti ritmici da seguire - Canzoni mimate con parti del corpo - Percorsi e giochi per vivere lo spazio con movimenti e posture diverse (strisciare, procedere a gattoni, saltellare, camminare velocemente, piano ecc.) - Giochi con la palla - Attività di routine: vestirsi e spogliarsi da soli, lavarsi le mani da soli, mettersi le scarpine e le calze antiscivolo |
Cerchi, birilli, grosse scatole, tubi, fili, materassi, palle,…
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- Controllo degli sfinteri |
- Proposta del cambio in piedi e utilizzo del wc |
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AREA COGNITIVA |
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- Riconoscere i colori - Classificare caratteristiche e proprietà degli oggetti (grande-piccolo/ lungo-corto/ liscio-ruvido) - Riconoscere le parti del corpo - Formulazione di ipotesi sugli oggetti e sul loro uso - Attività grafo-pittoriche - Acquisizione della dimensione temporale degli eventi - osservazione degli elementi naturali tramite ricerca |
- Giochi di routine sui colori (di che colore è…?) - Lettura di libri con riconoscimento dei colori, grandezze, caratteristiche oggetti,… - Giochi con comandi (mani su testa, fianchi, orecchie ecc.) - scansione delle esperienze vissute (prima, dopo) - individuazione della ripetitività del ciclo giornaliero al nido - osservazione alternanza giorno-notte e cambiamento delle stagioni - Travasi
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Libri specifici, oggetti di vari colori. Pennarelli, tempere, matite, cere, colori a dita, fogli bianchi, fogli colorati, cartoncini, carta da pacchi, spugne, pennelli di varie misure. Uscite in giardino.
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AREA SOCIALE-EMOTIVA |
GIOCO E ATTIVITA’ STRUTTURATE |
- Favorire interazione e scambi tra i bambini - Sviluppare fantasia e creatività - Esprimere necessità e stati d’animo - Rafforzare fiducia in sé e collaborazione - Relazionarsi con le prime regole - Sviluppare individualità e differenze tra sè e l’altro - Condividere - Aiutarsi e rispettarsi |
- Gioco euristico - Cesta dei tesori - Giochi di travestimento e drammatizzazione - Gioco simbolico - Giochi con le maschere e ombre cinesi - Disegno del sè e dell’altro - Uso di disegni da colorare con espressioni tristi, felici, arrabbiate per stimolare il riconoscimento delle emozioni - Giochi di imitazione delle espressioni (anche allo specchio) - Attività di routine: gioco dell’appello (riconoscere l’altro, rispettare i turni ed includere nel gruppo anche gli assenti); rituali quotidiani da fare insieme come il momento della pipì, il pranzo e la merenda; collaborare nel riordino dei giocattoli, abitudine a tappare i pennarelli prima di riporli, condivisione di spazi e giochi,… |
Fogli, pennarelli, matite, cere, cartoncino, carta da pacchi. Cesto dei tesori |
AREA LINGUISTICA |
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- Ampliare il vocabolario - Articolare frasi - Esprimere delle emozioni
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- Lettura di libri - Riconoscimento e verbalizzazione delle immagini dei libri e delle riviste - Dialogo individuale e di gruppo, narrazioni degli eventi della vita quotidiana - Canzoni - Imitazione di versi e suoni - uso della parola per identificare i compagni e denominare le cose |
Libri, riviste.
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4. RISORSE UMANE
4.1 Utenza
La struttura può accogliere 22 bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
4.2 Personale
La responsabile:
- è disponibile per ogni incontro con i genitori per ascoltare le loro necessità;
- assiste la coordinatrice in tutti i compiti a lei assegnati
La coordinatrice:
- coordina gli aspetti organizzativi del servizio;
- coordina le educatrici nell’elaborazione del progetto educativo e nella verifica della sua attuazione, nella valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili e le attività socio-pedagogiche e ludiche del nido;
- mantiene continui e costanti rapporti con la responsabile, i genitori, con l’Amministrazione Comunale e le altre istituzioni per l’infanzia presenti sul territorio;
- tiene colloqui informativi con i genitori;
- si accerta sull’esito degli inserimenti e sulla condizione di salute dei bambini frequentanti il nido;
- promuove e convoca incontri con tutto il personale del nido per realizzare occasioni costruttive e migliorare la funzionalità del servizio;
- vigila sull’adempimento delle attività del personale, sulla qualità del cibo, la pulizia e l’igiene del nido;
- procede, in accordo con il personale, a formulare l’orario e i turni di servizio.
Educatrici:
- tramite la loro azione promuovono lo sviluppo armonico psico-fisico dei bambini, la loro socializzazione, l’integrazione della famiglia nell’azione educativa;
- adempiono operazioni di igiene e pulizia del bambino e la somministrazione dei pasti;
- contribuiscono alla realizzazione dei progetti educativi del nido, promuovendo il lavoro di èquipe.
Ausiliaria
5. IL TEMPO AL NIDO
5.1 Giornata educativa al nido
8:00 – 9:15 |
Ingresso/accoglienza |
9:30 |
Canzoncine di buon inizio giornata |
10:00-10:15 |
Merenda |
10:15-11:15 |
Gioco e/o attività educative |
11:20 |
Routine: pranzo |
12:00-12:30 |
Gioco |
12:30-13:00 |
Routine: cura dell’igiene, preparazione al sonno o prima uscita |
13:00-15:30 |
Routine: sonno |
15:30-16:30 |
Cambio, attività ludico-creative, merenda, uscita/commiato |
Alcuni momenti organizzativi della vita al Nido, come quelli delle routines (igiene, pranzo, sonno), avvengono con sequenza quotidiana regolare per aiutare il bambino a comprendere il trascorrere della giornata.
5.2 Calendario
Il Nido Ghirigò è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17:30.
Il Nido, di norma, inizia l’attività con il mese di settembre e termina con il mese di agosto, interrompendosi per le feste di Natale e Pasqua.
5.3 Orari flessibili e personalizzabili
Peculiarità del nostro nido è la sperimentazione di pacchetti d’orari aperti alle esigenze delle famiglie: il servizio che desideriamo fornire è quello di un supporto educativo accogliente che non sia invadente ma che coltivi il rispetto verso il bambino, i suoi tempi e i suoi bisogni.
6. MENU DEL NIDO
L’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella crescita degli esseri umani e deve essere particolarmente varia, attenta ed adeguata per quanto riguarda i bambini della fascia d’età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Il momento del pasto è un momento di routine investito di finalità educative che abbracciano aspetti nutrizionali, affettivi e relazionali.
I menù proposti rispettano i criteri stabiliti dall’ASL, tengono conto della presentazione, del colore, della gradevolezza che gli alimenti possono avere e sono stabiliti in modo dinamico e aperto alla scoperta graduale di nuovi sapori.
Un’alimentazione che si definisce curata prevede una dieta bilanciata, varia, che sia adeguata alle capacità digestive di ciascun bambino.
6.1 Merenda del mattino
A metà mattina viene proposto uno spuntino a base di frutta fresca di stagione.
6.2 Pranzo
Il pranzo viene proposto verso le 11.30. La sua composizione prevede:
- un primo piatto;
- un secondo piatto (in alternativa un piatto unico);
- un contorno di stagione cotto o crudo;
-acqua.
6.3 Merenda pomeridiana
Nel pomeriggio, dopo il sonno e il cambio, è somministrata la merenda la cui composizione varia da yogurt, biscotti, latte, fette con marmellata, budino, …
7. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
7.1 Ambientamento
L’ingresso del bambino al nido è un momento carico di forti valenze emotive, così come per tutti coloro che vi prendono parte.
L’ambientamento è il periodo in cui il bambino entra in relazione con il nido a lui sconosciuto, iniziando a costruire possibili legami oltre a quelli familiari e a sperimentare di non essere “lasciato” dai genitori, ma “accompagnato” in un luogo piacevole fatto a sua misura e in cui si sentirà al sicuro.
Egli vive questo percorso con curiosità e con fatica per il venir meno di quei riferimenti finora interiorizzati (i familiari, la propria casa, le proprie cose,…). Ogni bambino mette in atto strategie personali per affrontare questa esperienza: il sentirsi libero di esprimersi e il sentirsi compreso nelle sue emozioni da parte degli adulti lo aiuteranno ad accrescere la fiducia.
Per garantire un ambientamento graduale il nido propone un orario ridotto di presenza nelle prime due settimane d’ingresso del bambino. Durante questo periodo è necessaria la separazione graduale dai genitori.
7.2 Documentazione
I documenti di cui ci avvalliamo sono:
- Carta dei servizi: descrive l’offerta di servizi prima infanzia del Nido Ghirigò;
- Regolamento del servizio: definisce le norme alle quali le famiglie si devono attenere;
- Progetto educativo di servizio: rende trasparenti e leggibili valori, finalità e caratteristiche
pedagogiche dell’Asilo Nido Ghirigò;
- Progetto educativo annuale: definisce il programma delle attività nei diversi anni;
- La griglia di osservazione: tratta da “Le tavole di sviluppo di K. Beller”, strumento che
permette di monitorare il percorso evolutivo del bambino nelle aree dell’autonomia, delle relazioni, emozioni, del gioco, linguistica, motoria e cognitiva.
- Intervento individualizzato: definisce ambiti di sviluppo delle competenze del bambino;
- Il diario di bordo: si tratta del “racconto” delle esperienze vissute dal bambino al nido nel corso
dell’anno documentate mediante produzioni grafiche ed espressive, fotografie, osservazioni.
Questo diario può essere utile ai genitori per verificare il processo di crescita del proprio
bambino e nel passaggio alla Scuola dell’Infanzia;
- Annotazioni del giorno: per ciascun bambino vengono annotate quotidianamente le notizie relative al pranzo, al cambio e al riposo che vengono comunicate al genitore alla fine della giornata.
- La bacheca dei genitori: contiene fogli di modulistica, avvisi per i genitori, depliant formativi ed altro;
- Lavagna menù: contiene il menù della giornata;
- Agenda comunicazioni delle educatrici: strumento necessario per un passaggio di consegne puntuale;
- I verbali dei colloqui, delle équipe, della supervisione: testimoniano il lavoro di programmazione
svolto dall’équipe;
- Le procedure e modulistica di qualità (UNI-EN ISO 9001-2008): validano le modalità operative dei
nostri servizi per la prima infanzia;
- I questionari per la valutazione del servizio: la rilevazione del grado di soddisfazione delle famiglie
permette di migliorare il servizio erogato partendo dai suggerimenti dei diretti interessati.
7.3 Contatti
Nido Ghirigò Villongo
Via Cattaneo 16
24060 Villongo (BG)
Tel. 3317636491
Email: nidoghirigovillongo@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/nidoghirigo
7.4 Incontri con i genitori
- Incontri pre e post inserimento
- colloqui su richiesta
7.5 Piccole regole da rispettare
Al fine di favorire una serena vita al nido, si chiede di considerare alcune piccole regole che permettano agli operatori di svolgere il lavoro educativo in modo da promuovere positivamente l’esperienza.
- Avvertire sempre dei ritardi o delle assenze del bambino attraverso una telefonata entro le 8.30;
- Avvertire gli educatori se il bambino non è stato bene la sera prima;
- Rispettare gli orari di ingresso e di uscita garantendo al bambino ritmi regolari rassicuranti;
- L’allontanamento dal nido per malattia o malessere è da considerare come segno di rispetto verso il bambino e i suoi compagni;
- Se programmato in anticipo dai genitori, avvisare gli educatori su chi verrà a ritirare il bambino al nido.
8. RAPPORTI COL TERRITORIO
8.1 Utilizzo didattico ed educativo del territorio
Possibili uscite in biblioteca o eventuali gite didattiche in presenza del genitore.
9. PROGETTI E INIZIATIVE EDUCATIVE
9.1 Progetto educativo 2014
Per l’anno 2014 il Nido Ghirigò propone il progetto educativo “Colorar…mangiando!” che unisce i colori all’importanza di una sana alimentazione. Al fine di mantenere e promuovere un contatto con la natura, verranno creati spazi in cui i bambini potranno gradualmente avvicinarsi sia al colore, dalla gamma primaria ai secondari, sia al cibo, con particolare attenzione a frutta e verdura.
Da gennaio a giugno i bambini potranno sporcarsi le manine con i colori, scoprire il gusto del limone, sorridere alla trasformazione della farina gialla in polenta, annusare un’arancia e contarne gli spicchi, schiacciare una banana, dipingere con timbrini di frutta e verdura,…
Abbiamo pensato di valorizzare l’educazione alimentare mediante una graduale scoperta delle caratteristiche sensibili dei cibi e di associarvi la conoscenza dei nomi che attribuiamo ai colori al fine di fornire al bambino stimoli di crescita che abbraccino più aree evolutive, da quella sensoriale a quelle psico-motoria, cognitiva, sociale, emotiva, linguistica, senza lasciare al margine l’esperienza della quotidianità. Proprio per questo prestiamo attenzione al momento della pappa, come istante di scambio tra mani e bocca, di scambio di sguardi, di relazione. I tempi di proposta saranno programmati sulle esigenze e curiosità dei bambini. Non mancheranno i travasi, la manipolazione, le canzoncine, le storie, le uscite…tutto all’insegna di colori, ortaggi, frutta e verdura! Dunque alle attività di contatto diretto con il cibo sono affiancate attività di lettura di libri illustrati, per educare all’ascolto e al racconto, laboratori linguistici, attraverso l’uso di filastrocche e l’intervento prezioso dell’insegnante di inglese, e attività grafo-pittoriche, secondo tecniche che prevedono l’uso di alimenti.
Unità didattica |
Obiettivi |
Attività |
Proposte |
ALIMENTI |
- riconoscere i frutti e la verdura stimolando il tatto, il gusto, la vista - affinare la motricità fine e la concentrazione - aiutare a cogliere il concetto di causa-effetto - stimolare lo sviluppo della capacità di distinguere contenitore e contenuto - sperimentare come gli ingredienti si trasformano - sviluppare la capacità di ascolto e comprensione del linguaggio |
- travasi con materiali solidi e liquidi - osservazione, contatto, assaggio e denominazione di frutta e verdura - laboratori di cucina (es. preparare la macedonia) - dipingere con timbrini ricavati da frutta e verdura - letture di libri a tema |
Si propone ai bambini frutta e verdura di stagione cotta o cruda con strumenti che comunemente si utilizzano in cucina (coltelli con punta arrotondata, schiacciapatate, passaverdura,…) - |
COLORI |
- conoscere e discriminare i diversi colori - scoprire come cambiano quando si mischiano - affinare la coordinazione oculo-manuale - stimolare la creatività e l’espressione grafica - sviluppare la capacità di ascolto e comprensione del linguaggio -vincere la paura di sporcarsi
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- manipolazione del colore attraverso una sua graduale presentazione - giochi e attività di associazione - spruzzino con acqua e colore su foglio - carta velina in acqua: l’acqua si colora! - letture a tema |
-Dalla verdura utilizzata nella precedente attività si ricavano dei timbri da utilizzare con il colore della verdura stessa -colori a dita -tempere con pennelli -tempere con rulli
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Le attività saranno proposte in piccoli gruppi di quattro o cinque bambini , per consentire un ambiente tranquillo che possa favorire la concentrazione. Verrà rispettata qualunque risposta dei bimbi, si lascerà la possibilità di osservare qual’oraci fosse un rifiuto nei confronti di quanto proposto,
3.2 Musicodanza
A cadenza settimanale i bambini potranno sviluppare le loro capacità sonore, la motricità e la consapevolezza del proprio corpo nello spazio grazie alla presenza di un’insegnante di danza della scuola “Enjoydance”.
I bambini amano muoversi, basta osservarli per capirlo: il movimento aiuta i bambini a sentirsi a proprio agio con se stessi ma anche a sviluppare il corpo, la mente, la sicurezza e le capacità di esprimere e comunicare. Il movimento contribuisce a far loro acquisire abilità che saranno loro necessarie per partecipare a future attività fisiche. Bambini attivi possono diventare adulti attivi che potranno godere dei benefici fisici e sociali dovuti alla pratica della danza e dello sport.
Il programma, studiato per i bambini in età prescolare, ha lo scopo di coltivare l’istintiva gioia del movimento e la libertà di espressione. Partecipando al corso, i bambini impareranno a muoversi e ad apprendere attraverso il movimento incoraggiando l’esplorazione, l’indipendenza e l’interazione sociale.
Gli obiettivi del corso sono:
- Accrescere le abilità motorie, muoversi con controllo coordinazione e sicurezza
- Aiutare i bambini a diventare fisicamente e spazialmente consapevoli
- Stimolare le capacità di ascolto e la sensibilità musicale
- Incoraggiare i bambini a esprimere sentimenti ed emozioni attraverso il movimento
- Costruire la fiducia e l’autostima dei bambini
- Incoraggiare i bambini alla collaborazione ed alla socialità
3.3 Laboratorio di inglese
All’interno del progetto educativo vengono inseriti interventi settimanali da parte di un’insegnante madrelingua inglese. Gli incontri hanno cadenza bisettimanale e permettono ai piccoli di avvicinarsi ad una nuova lingua tramite attività ludiche. Avranno la possibilità, alquanto preziosa nella primissima infanzia, di ascoltare e sperimentare nuovi termini che verranno opportunamente utilizzati nelle diverse attività ludiche, manipolative, creative. Gli incontri saranno strutturati in due momenti: il gioco libero nel salone con tutti i bambini, seguito da un laboratorio a tema in una stanza a parte con un piccolo gruppo composto dei bambini più grandi o volenterosi.
La madrelingua si rivolgerà ai bambini sempre e solo in inglese per aiutare i bambini a capire la distinzione tra le parole che usano solitamente e “le parole speciali” che usano con l’insegnate inglese. I temi trattati in parte seguiranno il progetto educativo proposto dalle maestre (i colori, la frutta e verdura), e per il resto prenderanno spunto dal mondo familiare del bambino (il corpo, i numeri, gli animali, la casa, la famiglia ecc.).
Verrà fatto uso di giocatoli, musiche (rime, canzoncine e ninna nanne), soprattutto quelle che coinvolgo tutto il corpo con azioni e gesti, libri ed altro materiale adatto a stimolare l’interesse ed il coinvolgimento dei bambini nella loro scoperta divertente della lingua inglese.
3.4 Progetto “Ortolandia”
Attraverso la cura di un piccolo orto, si vuole favorire il contatto dei bambini con la natura e la terra. Per far conoscere l'origine della frutta e della verdura che quotidianamente mangiamo e che viene utilizzata anche per le attività (vedi progetto educativo sopra riportato).
3.5 Minicre
Da luglio a settembre il nido apre le porte anche ai bambini dai 3 ai 6 anni, l’estate si colora di condivisione, laboratori, uscite sul territorio, giochi all’interno e all’esterno del nido
3.6 Festività e ricorrenze
- Compleanni
- Carnevale
- Festa del papà
- Pasqua
- Festa della mamma
- Festa dei nonni
- Santa Lucia
- Natale
Queste sono occasioni molto importanti per sollecitare il fare dei bambini in tutte le direzioni e in tutti gli ambiti (con canzoncine, filastrocche, lavori manuali). Costituiscono anche momenti significativi di collaborazione fra nido e famiglie, permettono infatti di aprire il nido alla realtà che lo circonda portando il mondo esterno nel nido.
Viene lasciato anche ampio spazio al gioco libero che consente ai bambini di esprimere singolarmente il loro modo di essere,di relazionarsi con le figure presenti nel nido,di esprimere le loro esigenze che cambiano man mano crescono. Sono questi momenti preziosi per le figure educative perché danno la possibilità di osservare le dinamiche che ne scaturiscono dando la possibilità di studiare proposte adeguate.
4. PROGETTO EDUCATIVO PER I PIU’ PICCOLI
Le attività di movimento, del tatto, del suono, del colore, accanto ai momenti di routines e al gioco libero, hanno come obiettivo quello di sviluppare le capacità senso-motorie, psicosociali, dell’attaccamento e del sé. Favoriscono le relazioni e l’ascolto, potenziano la coordinazione motoria, la manualità e il piano linguistico.
ATTIVITA’:
· Cestino dei tesori
· Gioco euristico
· Strumenti musicali
· Libri tattili
· Giochi volti ad affinare la motricità